tragitti su vie sterrate, bianche, sconosciute.
Imbocco percorsi in estrema libertà,
mi allontano dagli stereotipi,
rifuggo le visioni manichee, le rigidità ideologiche...:
.sono un libero viaggiatore: non riesco a pensare a una metafora più stringente.
In fondo il viaggiatore è uno che parte con un bagaglio, qualche idea, una manciata di informazioni e una meta da raggiungere, però non sa mai chi incontrerà, e cosa incontrerà durante il viaggio; o se addirittura abbandonerà la sua meta per un′altra.
Quale sarà lo status più prolifico: lo spostamento o la permanenza?